Di questo santo, forse di origine orientale, non si hanno notizie certe. Un
romanzo di avventure lo riguarda; consta di tre parti: la prima comprende la
conversione del ricco generale romano del tempo di Traiano, Placida o Placido, e
della sua famiglia. Placida si converte dopo una visione avuta durante una
partita di caccia. Al battesimo prende nome di
Eustazio diventato poi
E. La seconda parte racconta lo sfacelo della sua fortuna e della sua
famiglia e le avventurose vicende di cui sono oggetto i singoli membri di essa.
La terza è riservata al martirio di
E. e della sua famiglia.
E. rifiuta di seguire l'imperatore Adriano che intendeva offrire un
sacrificio ad Apollo in segno di ringraziamento per una vittoria. L'imperatore
fa rinchiudere
E. e la sua famiglia in un toro di bronzo arroventato.
● Icon. - La scena di caccia con la visione della Croce fra le corna del
cervo è il motivo iconografico prescelto dagli artisti, come il
Pisanello, il Perugino ed altri. Dürer ha rappresentato
E. vestito
da guerriero con il vessillo ornato della testa del cervo con la Croce fra le
corna, come motivo araldico. Episodi vari della leggenda si trovano negli
affreschi dell'abbazia di Westminster (1245), nelle vetrate delle cattedrali di
Chartres, Le Mans, Sens, Tours (m. 1200).